Frode informatica: come difendersi?

da laleggepertutti.it

Articolo tratto da una consulenza dell’avv. Angelo Forte 

Ho riscontrato movimentazioni strane sul mio c/c fatte tramite bancomat, per un danno totale di 3000 euro. Ho bloccato la carta. Come fare a denunciarne la clonazione?

Le condotte descritte nel quesito si approssimano maggiormente al reato di frode informatica [Art. 640 ter codice penale], fermo restando che l’autorità giudiziaria (non vincolata dalla indicazione del denunciante/querelante) è libera di ravvisare in esse la commissione di altre fattispecie di reato. Il predetto reato è commesso da chiunque, alterando in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico e telematico o intervenendo senza diritto con qualsiasi modalità su dati, informazioni o programmi contenuti in un sistema informatico o telematico o ad esso pertinenti, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno.

La denuncia/querela dovrà essere sottoscritta dal soggetto denunciante /querelante e presentata al più vicino Comando dei Carabinieri o posto di Polizia. Si avvierà così l’iter delle indagini relativamente al quale il lettore potrà eventualmente farsi assistere dal legale di fiducia.

Il fatto che il reato di frode informatica, sempre che sia solo e soltanto quello il reato che l’Autorità procedente riterrà integrato, è reato perseguibile solo sulla base di querela di parte e che la querela deve essere presentata entro novanta giorni da quando si ha piena conoscenza dei fatti (sotto pena di improcedibilità della stessa). Peraltro, il reato di frode informatica è perseguibile anche d’ufficio (cioè indipendentemente dalla querela della persona offesa) se risultano sussistenti delle circostanze aggravanti.

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